“A scuola di beni culturali”
IL Progetto educativo nazionale “Il paesaggio e la sfida del cambiamento. Educare alla bellezze” che il Settore Educazione al Patrimonio di Italia Nostra propone per l’a.s. 2024-2025, è riconducibili all’ambito del grande contenitore delle nostre iniziative educative denominato “A scuola di beni culturali”.
La proposta di Italia Nostra è volta a contribuire alla rigenerazione della scuola attraverso la realizzazione di un nuovo sistema educativo che, in coerenza con le linee del MIM, persegua il diritto alla studio, le competenze digitali e le capacità necessarie a cogliere le sfide del futuro, per formare cittadine e cittadini consapevoli, in grado di essere determinanti nei processi di transizione digitale.
Tutte le progettualità, proposte per i vari ordini di scuola, sono pensate come strumento che faciliti i docenti nell’insegnamento dell’Educazione civica (legge 92 del 2019), riguardo a cui il MIM invita le scuole a programmare iniziative tese all’esercizio di una cittadinanza attiva e responsabile, che comprenda l’educazione alla tutela del patrimonio ambientale, delle identità, delle produzioni e delle eccellenze territoriali e agroalimentari, insieme al rispetto del patrimonio culturale e dei beni pubblici comuni.
Attraverso attività di formazione rivolte ai Dirigenti Scolastici, ai docenti, a membri degli ordini professionali, ai curatori del patrimonio nonchè proposte educative rivolte agli studenti di ogni ordine e grado (Concorsi e PCTO), saranno create occasioni di studio e di approfondimento sulle seguenti tematiche:
- l’educazione al patrimonio strumento dell’educazione civica
- il paesaggio e i paesaggi: tradizione, identità, futuro
- tra natura e cultura: formare cittadini della sostenibilità
- il ruolo della Convenzione di Faro nella prospettiva educativa
- gli articoli 9 e 41 della Costituzione
- il patrimonio culturale dello Stato italiano
Muovendo dall’idea, quanto mai attuale, che sia necessario operare una riflessione sul ruolo della scuola per una rifondazione e rigenerazione dell’educazione, “A scuola di beni culturali” è una proposta che intende avviare la costruzione di un sistema formativo convergente che metta in dialogo le discipline, le competenze e le professionalità che hanno come oggetto la cura del patrimonio, nella convinzione che l’educazione al Patrimonio storico, artistico e naturale sia strumento di cittadinanza attiva, di integrazione e di educazione civica e che la scuola deve essere in grado di generare valori per il bene comune.
Attraverso i progetto educativo “A scuola di beni culturali” si intende:
- favorire l’integrazione dei saperi
- favorire l’educazione al patrimonio nella didattica
- favorire la creazione di spazi atti ad una progettualità condivisa tra le diverse professionalità che si occupano del patrimonio
- favorire la strumento dell’educazione al patrimonio come impegno civico
- favorire nella scuola una visione “ampia” della cultura, svincolata dalla predominante visione economica, e funzionale a fondare una società della conoscenza
Le competenze attese a seguito della fruizione delle iniziative vanno nella direzione di sostenere l’aggiornamento continuo delle competenze tradizionalmente evocate nell’educazione al patrimonio e sono le seguenti:
- riconoscere e usare i principali approcci legati alla pedagogia del patrimonio culturale e del paesaggio
- raccordare gli aspetti principali della pedagogia del patrimonio e del paesaggio con la didattica in aula
- rafforzare e promuovere la qualità degli interventi didattici inerenti l’educazione al patrimonio e al paesaggio al fine di promuovere la cittadinanza attiva
- istaurare un raccordo con il contesto territoriale favorendo l’apertura della comunità scolastica al territorio, anche attraverso il coinvolgimento delle istituzioni e delle realtà locali.
Le singole iniziative del progetto educativo saranno caricate sulla piattaforma Sofia e pubblicate sulla pagina del sito www.italianostraeducazione.org